venerdì 8 agosto 2014

23 - 27 ottobre, Torino: ai blocchi di partenza: tutti pronti per la decima edizione del Salone del Gusto e Terra Madre


 Tra i grandi classici e le tantissime novità, al Salone di Torino non avrete che l' ’imbarazzo della scelta. Date un’occhiata al programma, le abbiamo pensate proprio tutte!

Aria di grandi novità per l’edizione 2014 del Salone del Gusto e Terra Madre. Per arricchire il programma degli appuntamenti consolidati come i Laboratori del Gusto ) e gli Appuntamenti a Tavola abbiamo architettato per voi nuovi format ed eventi.


Grande esordio della Scuola di Cucina, pensata per rivoluzionare il rapporto tra cuochi e pubblico che diventa protagonista. In un ambiente studiato ad hoc seguirete passo passo la nascita di un piatto d’alta gastronomia o della tradizione popolare, proprio come se foste nella cucina di un ristorante. Tempi slow (due ore di lezione) e un numero ridotto di partecipanti (25) vi permetteranno di instaurare un dialogo diretto con lo chef. Date un’occhiata agli appuntamenti ancora disponibili, non ve ne pentirete!  


Debutta al Salone del Gusto e Terra Madre 2014 la Scuola di Cucina

La Scuola di Cucina, assoluta novità dell’evento 2014, è il risultato dell’evoluzione del concetto dieducazione del gusto, da sempre segno distintivo dei grandi eventi organizzati da Slow Food: dal primo Teatro del Gusto (Salone 2004), alle lezioni di tecnica di cucina dei Master of Food (Slow Fish 2009), trova la sua più alta espressione con i due Master di Scuola di Cucina curati dall’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo al via il prossimo autunno.
Nella Scuola di Cucina si sovverte il rapporto tra cuochi e pubblico: non più show come nel Teatro del Gusto, ma momento di scambio in cui i partecipanti vengono coinvolti in prima persona nella genesi di un piatto, proprio come se fosse nella cucina di un ristorante.
Volete conoscere il percorso di creazione di un piatto d’alta cucina, così come della tradizione popolare? Finalmente potete farlo, parlando e confrontandovi con il cuoco, per imparare tutto ciò che avreste voluto sapere su tecnica e cucina, ma che non avete mai potuto chiedere.
Ritmo slow (lezioni che possono arrivare fino a due ore), un ambiente studiato ad hoc, e un numero ridotto di partecipanti (massimo 25 persone), sono gli ingredienti per la Scuola di Cucina ideale.
Massimo Bottura vi racconta come nasce, e come si evolve prima di arrivare al menù, il piatto di un locale tre stelle; Moreno Cedroni invece vi fa rivivere la storia degli ultimi trent’anni della Madonnina del Pescatore. A Niko Romito l’onore della tecnica. Curiosità su insaccati e salumi? Nessun problema, i migliori artigiani del settore, come Massimo Spigaroli e Aldo Zivieri, sono a vostra disposizione per svelarvi ogni segreto dell’arte norcina con appuntamenti curati dall’Alto Apprendistatodell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.
Grande attenzione dedichiamo alla cucina del recupero con ben 8 appuntamenti specifici sul tema curati dai Master of Food: interprete della nuova gastronomia brasiliana popolare delle favelas, risponde all’appello Regina Tchelly, vera artista della cucina degli avanzi; Fabio Picchi, del ristorante Cibrèo di Firenze, è a vostra disposizione per svelarvi come un pasto avanzato possa diventare uno sfizioso antipasto o una merenda con i fiocchi. Le possibilità sono davvero tante e alla fine non dovrete che assaggiare i piatti cucinati accompagnandoli con abbinamenti studiati per l’occasione. Che cosa aspettate a prenotare?
Acquistando il biglietto per la Scuola di Cucina paghi16 € l’ingresso al Salone del Gusto e Terra Madre 2014!

Ecco gli chef della Scuola di Cucina

Gilberto VenturiniCoordinatore e docente del corso Master of Food di Tecniche di CucinaMantova (Italia)
Richard ToixPassions et Gourmandises RestaurantSaint-Benoit (Francia)
Davide ScabinRistorante Combal.ZeroRivoli, Torino (Italia)
Andres UgazCuoco e ricercatore. Direttore della società di consulenza Cocina, identidad y territorioLima (Perù)
Christian MiloneTrattoria ZappatoriPinerolo, Torino (Italia)
Giuseppe IannottiKresiosTelese Terme, Benevento (Italia)
Eugenio BoerFish BarMilano (Italia)
Mauro UliassiRistorante UliassiSenigallia, Ancona (Italia)
Antonio TubelliTimpani e TempuraNapoli (Italia)
Peppino TinariVilla MaiellaGuardiagrele, Chieti (Italia)
Viviana VareseRistorante Alice- Eataly MialnoMilano (Italia)
Marilù TerrasiPochoSan Vito lo Capo, Trapani (Italia)
Aldo ZivieriMacelleria Zivieri MassimoMonzuno, Bologna (Italia)
Vittorio FusariDispensa Pani e ViniTorbiato Di Adro, Brescia (Italia)
Niko RomitoRistorante RealeCastel di Sangro, Aquila (Italia)
Regina Tchellyideatrice e sostenitrice del progetto Favela organicaRio de Janeiro (Brasile)
Alessandra e Roberto CasamentiOsteria La CampanaraGaleata, Forlì- Cesena (Italia)
Josean AlijaNerua- Museo GuggenheimBilbao (Spagna)
Massimo SpigaroliAntica Corte PallavicinaPolesine Parmense, Parma (Italia)
Luca CollamiBaldinGenova (Italia)
Christian e Manuel CostardiHotel CinziaVercelli (Italia)
Massimo BotturaOsteria FrancescanaModena (Italia)
Fabio PicchiCibrèoFirenze (Italia)
Luigi TaglientiTrussardi alla ScalaMilano (Italia)
Tommaso CeccaCafè TrussardiMilano (Italia)
Marlena BuscemiDocente in scuole professionali e docente e coordinatrice del corso Master of Food di Cucina senza sprechiTorino (Italia)
Moreno CedroniLa Madonnina del PescatoreSenigallia, Ancona (Italia)
Alice DelcourtErba BruscaMilano (Italia)
Chicco CereaDa VittorioBrusaporto, Bergamo (Italia)
Pier Giorgio PariniOsteria del Povero DiavoloTorriana, Rimini (Italia)
E accanto alla cucina, la fucina. E sì, proprio una Fucina Pizza&Pane, a cura dei maestri dei corsi di Alto Apprendistato dell’Università di Scienze Gastronomiche.

I panettieri fanno luce sul loro mestiere: si parla di grani d’annata, lieviti madre e poolish, per finire con le mani in pasta, mentre i pizzaioli propongono una pizza d’autore realizzata con i prodotti dell’Arca del Gusto e dei Presìdi Slow Food e il loro cavallo di battaglia, tutto da assaggiare.

E come potevamo non pensare alle giuste bevute? E poi diciamocelo: il cocktail di un grande bartender non ha nulla da invidiare al piatto di un grande chef. Ecco allora per la prima volta gli appuntamenti dedicati alla Mixology, ovvero l’arte del bere miscelato, presentata dai suoi migliori esponenti. Per chi vuole scoprire la storia del gin, come nasce e come si fa la tequila. Oppure come preparare un vero drink a opera d’arte per lasciare gli amici senza fiato.

Gli amanti del vino invece non posso assolutamente perdersi la grande presentazione della guida Slow Wine 2015 di Slow Food Editore, un momento unico in cui scoprire le migliori etichette d’Italia. Con 1000 vini provenienti da 500 aziende italiane selezionate, la degustazione è un viaggio, calice alla mano, alla scoperta della storia enologica della Penisola.

E ancora, fate una pausa golosa nell’area dedicata alle Cucine di strada con le migliori ricette della tradizione romana proposte dalla new entry Spasso Food, le baked potatoes, fiore all’occhiello degli italianissimi Poormanger, per finire con una tigella farcita di crema alla nocciola di LaTigellina.com. Cibo di strada per eccellenza, torna anche quest’anno la Piazza della Pizza, in cui, grazie alla collaborazione con Associazione Verace Pizza Napoletana, si sfornano i grandi classici della tradizione e le creazioni di grandi pizzaioli.

E come poter mancare la Cucina di Terra Madre? 40 chef di grandi ristoranti e cuochi delle osterie che sostengono ogni giorno le Comunità del cibo di tutto il trasformando con creatività i prodotti della propria terra. Un’occasione imperdibile per scoprire cultura e gastronomia da ogni angolo del globo. Infine, per raccontarvi come ogni giorno contadini, pescatori, cuochi e Comunità del cibo pongono rimedio a mancanze e disparità che affliggono il mondo, abbiamo studiato un calendario di incontri cui non potete rinunciare.

Vi assicuriamo però che Salone del Gusto e Terra Madre 2014 vi stupirà con tantissime altre sorprese, non perdete d’occhio il sito, è in continuo aggiornamento.
www.slowfood.it 

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